10/10/22 Giornata Mondiale della Salute Mentale

“Fai della salute mentale e del benessere per tutti una priorità globale”

The Good Samaritan

Eugène Delacroix

non datato (1849 – 1851 circa)

 Il 10 ottobre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale questa iniziativa nasce per promuovere la consapevolezza della salute mentale non ancora oggi un diritto pienamente riconosciuto. La sua difesa contro lo stigma sociale è tutt’oggi problematica e la sua promozione deve basarsi sulla consapevolezza e sulla comprensione del disagio psicologico e dei primi sintomi dei disturbi mentali. Questi ultimi non devono essere sottovalutati da chi ne soffre, ne dalla famiglia di appartenenza, permettendo la presa in carico da parte del sistema sanitario più tempestiva, del paziente e di tutto il nucleo familiare eventualmente.

Nella giornata mondiale della salute mentale è utile sottolineare tutte quelle iniziative e pubblicazioni che forniscono utili stimoli per comprendere il vasto mondo delle psicoterapie individuali e di gruppo, presentando i principali assunti teorici elaborati nel corso del tempo, esponendo argomenti tecnici e metodologici, affrontando inoltre argomenti di salute mentale, rivolti a tutti coloro che avvertono la necessità di essere aiutati nel confronto con le varie manifestazioni di un’unica sofferenza umana, che, causata dalle malattie mentali ostacola dall’interno la possibilità di realizzazione di sé stessi. Riteniamo che anche testi e saggi riguardanti le cure e le psicoterapie possano servire da stimolo per avviare una riflessione tra le parti sociali (non solo gli addetti ai lavori) sul tema delle cure, della salute mentale, delle psicoterapie e delle psicoterapie multifamiliari, queste ultime da fornire anche a pazienti gravi e alle loro famiglie, cosa non così scontata, (non sempre infatti le famiglie vengono coinvolte nel processo terapeutico). Affinché il benessere psicologico e la salute mentale diventino un diritto per tutti il saggio “Sentieri di Cura” oltre ad attenzionare l’argomento della salute mentale (come fanno più o meno tutti i libri di psicologia e psicoterapia), affronta il tema delle psicoterapie e delle psicoterapie multifamiliari, non ancora sufficientemente note e conosciute in Italia (a differenza del resto del mondo dove tali pratiche sono invece note al pubblico anche dei non addetti ai lavori). Le terapie multifamiliari nascono negli anni cinquanta/sessanta in America del Nord con Peter Laqueur considerato il “padre” delle terapie multifamiliari e quasi contemporaneamente in Argentina con Jorge Garcia Badaracco che con ottica psicoanalitica mette a punto la “sua terapia multifamiliare”, nel corso degli anni e nel mondo sono state esercitate e sviluppate in diversi ambiti e con diverse applicazioni.

L’attuale periodo storico che stiamo osservando sottolinea l’urgenza e l’opportunità di mettere al centro la tutela della salute mentale. La Giornata Mondiale della Salute Mentale World Mental Health Day, può servire da stimolo per avviare una riflessione nella società e non solo tra gli addetti ai lavori, sul tema della cure della salute mentale.

Franco Basaglia sosteneva, alla luce della nascita della L.180/78, che gli operatori della salute mentale dovessero essere formati sul campo, intervenendo sulla pratica del loro lavoro in contrapposizione ad una Università arroccata a difendere i propri privilegi correlati all’intangibilità del potere accademico dei professori, disinteressati a favorire il rinnovamento della psichiatria. Il sapere ed il saper fare, maturati nella pratica di lavoro dei servizi ha permesso la capacità, fortemente sentita tra gli tutti gli operatori psichiatrici, di un ascolto e di una comprensione dell’altro con sue ragioni, che diventa fondamento dello sviluppo di una società moderna e di una convivenza realmente civile con tutti coloro che sono affetti da disagi mentali.

La mia idea di intervento di cura rappresenta un percorso di trattamento dei disturbi psicologici e psichiatrici che si realizza in una serie di incontri con il terapeuta professionista. Si può affermare però che il trattamento che avviene attraverso il rapporto interpersonale fra terapeuta e paziente non dovrebbe ricadere in una posizione dualistica, che vede da una parte il corpo e dall’altra la mente, anzi il cambiamento psicologico può sempre tradursi in una modificazione fisiologica e viceversa. Non possiamo dividere nettamente i due tipi di trattamento ( farmacoterapico e psicoterapico), piuttosto integrarli per realizzare un cambiamento complessivo. Anche lo psichiatra, come lo psicologo, utilizza la relazione terapeutica interpersonale, in questo caso anche nella prescrizione delle terapie farmacologiche, come uno dei mezzi psicoterapeutici della cura (ma non il solo); il paziente, infatti, per accettare la terapia deve avere fiducia e affidarsi al medico. In “Sentieri di Cura” vibra forte il messaggio di attenzione e cura per la salute mentale, in questo saggio il messaggio è trasversale ed è rivolto a tutta la società civile, medici, psicologi, assistenti sociali, educatori e persone interessate a vario titolo, alla promozione e valorizzazione degli interventi psicoterapici individuali e di gruppo nelle cure dei disturbi mentali. Dopo la lettura  si potrà comprendere meglio la visione intersoggettiva e relazionale delle pratiche psicoterapeutiche che trovano nell’intervento individuale e nelle sedute di gruppo, strumenti per continuare a valutare, accompagnare e trattare ogni fase del processo di cambiamento attraverso molteplici interazioni relazionali individuali, familiari multifamiliari e interfamiliari.

 

“Non c’è salute senza salute mentale”

The Good Samaritan (after Delacroix)

Vincent van Gogh, 1890.

 

Dott.ssa Signorini Sabrina

 

 

10/10/22 Giornata Mondiale della Salute Mentale